Siamo in Svizzera ad inizio degli anni ’30: da cinquant’anni è attiva un’opera ingegneristica con davvero pochi altri eguali al mondo.
È la Ferrovia del Gottardo, che collega Chiasso a Lucerna, nel cuore della Confederazione Elvetica: 206 chilometri scavati a suon di dinamite – inventata, guarda caso, pochi anni prima da Alfred Nobel – nella roccia durissima delle Alpi, gallerie che hanno richiesto un tributo di sudore e sangue, viadotti da togliere il fiato a immaginarli, a costruirli, a percorrerli. Un dislivello complessivo di circa 2605 metri.