DIGITALE O ANALOGICO?
Cosa c’entra il digitale con un plastico ferroviario? E i treni come si “guidano”?
Dopo scala e tipo di corrente, eccoci all’ultimo step fondamentale prima di iniziare davvero il nostro plastico: scegliere il sistema analogico o digitale.
Entrambi i sistemi sono disponibili per corrente continua o alternata, ma hanno delle sostanziali differenze.
Tradizionalmente un trasformatore collegato ai binari controllava la quantità di corrente presente sul circuito e in questo modo era possibile regolare la velocità dei treni.
Questo sistema semplicissimo ha però dei limiti che vengono scardinati grazie al digitale.
Vediamo i due sistemi nel dettaglio:
Analogico: ho il mio trasformatore, che ha diverse uscite da collegare al plastico (attenzione a posizionare i fili correttamente se volete vedere animarsi i vostri treni).
Due di queste uscite sono per i binari e vengono controllate da un regolatore, che permette di variare la tensione e quindi la velocità dei convogli.
Le altre due uscite hanno invece corrente costante e sono per i servizi, che nel mio plastico possono essere le luci dei semafori, quelle delle case, gli effetti sonori. Queste uscite non dipendono dal regolatore, quindi se avete inserito la spina vedrete, ad esempio, luci illuminate anche con i treni fermi.
Alla semplicità di questo sistema corrisponde altrettanta rigidità, perché tutti i treni del mio plastico si muoveranno allo stesso momento e con la stessa velocità, inoltre, non c’è la possibilità di controllare i singoli servizi.
Per una maggiore versatilità e per plastici complessi la scelta deve ricadere sicuramente sul sistema digitale.
Digitale: con questo sistema ad alimentatore e trasformatore si aggiunge una centralina, che ha tantissime funzioni e permette un controllo davvero eccezionale dei diversi elementi del plastico.
Con una mobile station digitale potete ad esempio decidere di far muovere un treno e lasciarne un altro in stazione oppure comandare dalla centralina tutta la segnaletica e gli effetti sonori, insomma, avere il controllo dettagliato dei tanti elementi del vostro plastico.
Iniziare col digitale è semplice, ci sono soluzioni entry level che permettono di controllare tantissime funzioni con prezzi davvero accessibili.
Ma se ancora pensate che avere per le mani tutti questi bottoni sia troppo complicato, ci siamo noi ad aiutarvi!
Se ti è piaciuto questo articolo, lasciaci un commento o raccontaci la tua esperienza!
E ovviamente, per qualsiasi informazione, scriveteci su info@artuffo.com! Saremo felici di poterti dare i migliori consigli per accompagnarti in questa nuova avventura!
In questo video abbiamo parlato di:
Marklin 66471
Trix 66508
Marklin 29000
Ciao Giovanni,
ci sono delle inesattezze in ciò che scrivi ed in ciò che dici. attenzione che Tensione e corrente sono si legate tra di loro ma sono due cose totalmente differenti.
Per di più scrivi che le uscite del trasformatore analogico sono a tensioni fisse e variabili, giusto ma ti sei dimenticato di dire che le tipologie di tensione sono differenti, le fisse sono in alternata (gli scambi sono tutti pilotati in alternata se no le bobine scaldererbbero e sarebbereo molto ma molto più grandi) mentre l’uscita regolata é in continua (escluso Maerklin che é una alternata fittizia)… Ciao
Ciao Klaus!
Hai ragione, l’obiettivo di fare dei semplici video è per introdurre l’argomento anche ai neofiti! Ma se vuoi aiutarci a scrivere una versione più tecnica ti aspettiamo a braccia aperte!
Ciao
Domanda: Se faccio plastico con centralina digitale ed ho ancora locomotive analogiche, devo anche collegare un trasformatore analogico o il comando digitale è anche in grado di azionare una loco analogica ? Grazie !
Ciao Alessandro,
in questo caso tutte le locomotive devono essere digitalizzate!
Chiamaci se hai dubbi e… buon plastico!
Buonasera. Riguardo il trafo 66471 Märklin avrei una domanda.
Mi hanno regalato un locomotore Märklin 30501-02 digitale (quello rosso con stemma di Basel Stadt). Ho montato già da tempo un circuito analogico con trasformatore 6631 e locomotore analogico 3021 (anni 60). Vorrei inserire nello stesso circuito la linea aerea e usare il mio loco digitale con il trafo 66471 di cui sopra e di cui ho saputo la compatibilità col digitale.
Domanda:
a questo punto posso inserire nel suddetto trasformatore il cavo rosso del paletto aereo e quello marrone che proviene dalla rotaia di contatto e mantenere l’altra connessione linea terra col trafo 6631?
Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
Molte grazie per la vs. cortese risposta.
Leonardo Sormani (Basel-Svizzera)
E come si digitalizzano le locomotive?
Buongiorno
Ho un trenino Marklin del 1970 vorrei digitalizzate le locomotive e locomotori
come posso fare.
In attesa la ringrazio
Ho acquistato una locomotiva nativa analogica trasformata in digitale. Mi hanno detto che per farla girare su analogico devo “impostare tutto su zero”. Questa operazione va fatta con la centralina digitale (che io non ho)?
Grazie.
Buonasera,
ho una domanda la cui risposta sarà scontata per voi, ma non per me…
Volendo digitalizzare il mio vecchio plastico analogico, posso lasciare che gli scambi rimangano comandati in analogico, oppure devo necessariamente sostituirli con scambi digitali? (Lo chiedo anche perché nel caso il plastico sarebbe da rifare praticamente daccapo…) Grazie
I deviatoi potranno restare come prima, per non devastare tutto…
Ho una locomotiva Marklin che ha sempre funzionato benissimo sul mio plastico analogico. Ora ha smesso di funzionare, mentre un’altra locomotiva, anch’essa digitale, posta sullo stesso binario, funziona regolarmente: cosa può essere successo? Come posso controllare se il decoder della locomotiva è da resettare? E come? Grazie.
Buongiorno Enzo, a breve pubblicheremo un video su come resettare il decoder, ma per altri consigli puoi contattarci al nostro indirizzo mail info @ artuffo.com