Abbiamo spacchettato una delle novità più attese marchiate Roco: l’automotrice diesel gruppo ALn 448/460 delle FS. La livrea è quella TEE e questo treno è infatti conosciuto anche come TEE Breda, dal nome del mitico costruttore italiano. Un treno davvero elegante a cui Roco rende giustizia con questa riproduzione dettagliata.
Il TEE Breda
Le automotrici doppie del gruppo ALn 442-448 sono un progetto Breda del 1955 e nascono dall’esigenza di avere un treno veloce per viaggi internazionali e con alto standard di comfort.
La scelta della trazione diesel è data dal vantaggio di non dover cambiare la locomotiva alla frontiera per adattarsi ai diversi sistemi di alimentazione.
Il fatto che fosse un treno dall’alta qualità di viaggio era suggerito non solo dalla cura per gli interni, ma anche dalla presenza di una vera cucina a bordo.
Da TEE A treno espresso italiano
Con l’avvento di motrici più moderne sui servizi internazionali, le ALn 442-448 vengono private dei servizi di lusso, del logo TEE e rinumerate ALn 460.
Questi treni sono utilizzati inizialmente su tratte interne veloci prima nella linea Jonica nel sud Italia e successivamente trasferite al deposito di Treviso come due importanti espressi, la Freccia delle Dolomiti ed il Cadore, non senza numerosi guasti, dovuti alla progettazione inadatta alle pendenze montane, oltre all’assenza di spartineve.
Dal 1982 questi treni iniziano ad essere accantonati definitivamente, viene fatto qualche viaggio speciale, ma pochi anni dopo i convogli vengono demoliti, ad esclusione di un unico prezioso superstite, attualmente di proprietà della Fondazione FS, che fortunatamente ne sta curando il recupero.
Ora che abbiamo parlato della storia di questo lussuoso binato, vediamo da vicino il modello Roco, che lo riproduce nella sua vita post TEE.
L’Ex TEE di Roco
Abbiamo provato questo modello nella versione in corrente continua, digitale con sound e, a proposito di sound, tutti gli annunci sono in italiano.
Partiamo dalla scatola: è quella nuova di Roco che però mantiene il suo tipico colore; all’interno troviamo, oltre ovviamente al modello, anche i manuali con le istruzioni e i numeri dei ricambi.
Consultiamo il manuale per memorizzare velocemente il modello sulla centralina e siamo subito pronti a provarlo.
Nei minimi dettagli
In questo modello i dettagli sia esterni sia interni sono riprodotti davvero con attenzione, dagli eleganti sedili al logo FS in versione “televisore” sulle due teste.
Per quanto riguarda le funzioni, vediamo le luci frontali bianche e rosse che si invertono in base al senso di marcia e l’illuminazione interna di serie che permette di ammirare ancora meglio il già citato arredamento. E poi appunto, gli annunci tutti in italiano.
Insomma, uno storico gioiello delle ferrovie italiane da aggiungere alla nostra collezione.
Lo abbiamo provato in versione in corrente continua con sound: https://artuffo.com/roco-73177.html
Ma saranno presto disponibili:
Analogico in continua: https://artuffo.com/roco-73176.html
Digitale con sound in alternata: https://artuffo.com/roco-79177.html
Come si viaggiava sul TEE Breda
Come abbiamo già detto in questo articolo, vedere l’ultimo superstite di questi bellissimi treni nelle condizioni attuali è un colpo al cuore e speriamo che l’annunciato restauro lo porti presto a viaggiare di nuovo.
Ma per immaginare com’era in origine, questo cinegiornale delle F.S. del 1957 presenta il TEE Breda pronto per il suo esordio internazionale (in particolare il collaudo del Ligure, Milano – Marsiglia).
Contattaci per saperne di più.
Buon Viaggio!
In questo articolo abbiamo parlato di:
Roco 79177