Modellismo Ferroviario – Illumina il plastico con i lampioni

Un piccolo tutorial sui lampioni

I lampioni, dare luce al plastico ferroviario in modo semplice ed economico

Se avete mai visto un plastico ferroviario con le luci accese sapete quanto questo faccia la differenza.
L’illuminazione lo rende certamente più realistico, ma soprattutto più suggestivo, con la luce che suggerisce la vita nelle case e nelle strade ed esalta i particolari.
Illuminare il plastico è solo per veri pro del modellismo? La buona notizia è che è più facile, ed economico, di quanto pensiamo!
Per dimostrarlo parliamo dei lampioni: quali sono i diversi tipi e come installarli (spoiler: è davvero semplice).

I marchi

Ci sono diversi marchi che realizzano lampioni per il plastico ferroviario, tra questi Brawa, ditta tedesca con versioni led e non, la nostra solita Marklin con i lampioni a led, e da citare Mabar Train, un marchio spagnolo che propone lampioni davvero economici.

Si possono trovare lampioni con lampadine “tradizionali”, ma ora grazie all’utilizzo dei led le luci durano tantissimo con un consumo trascurabile e hanno bisogno davvero di poca manutenzione.

Il sistema Brawa

A proposito di manutenzione, nei rarissimi casi in cui sia necessaria, i lampioni Brawa la rendono incredibilmente facile. Brawa ha un sistema di connessione unico e particolare: comprende un supporto separato da montare sotto la plancia del plastico, da questa si fa uscire la connessione dove inserire il lampione.
Questo sistema a due parti rende appunto semplicissima l’eventuale manutenzione (anche se come abbiamo detto con i led è veramente raro cambiare la lampadina) e anche l’installazione successiva, con la possibilità di acquistare scatole che comprendono solo gli attacchi da posizionare nel plastico, ad esempio vicino a una casa, un parco, la stazione, per poi inserire in un secondo momento il lampione.

Accendere la luce

Una volta acquistati i miei lampioni, come li accendo? Serve un trasformatore, 14/16 Volt, con un’uscita servizi diretta (che quindi è indipendente da cosa succede sui binari, anche se i treni sono fermi, la corrente per le luci passa comunque).
Le opzioni sono diverse: se non voglio mettere limiti al mio plastico, si può prendere un top di gamma e fare una spesa definitiva, con un trasformatore più potente, sicuramente si risparmia sul lungo periodo visto che permette di controllare tutti i vari accessori che andremo a posizionare anche successivamente. Altrimenti ci sono opzioni più economiche, super semplici, sempre con uscita servizi diretta.

Collegare i lampioni

Se il mio plastico non è grande e complesso, posso collegare i lampioni direttamente al trasformatore: dal lampione escono due fili che vanno pinzati all’interno del trasformatore nelle bocchette (attenzione a collegarlo correttamente con la parte in metallo a fare contatto). Questo però implica che dal trasformatore usciranno tanti fili quanti sono i vostri lampioni.

Quindi se ho tanti lampioni il consiglio per rendere tutto più ordinato è di utilizzare ciabattine monofase: in una si collegano tutti i fili gialli, in un’altra tutti i marroni, da ognuna di queste uscirà poi un filo solo da collegare al trasformatore.

Accessori per grandi plastici

Se il plastico è particolarmente esteso, esistono delle prolunghe per i fili con i loro relativi spinotti. Ci sono anche manicotti in diversi colori per raggruppare e distinguere le fasi, così se c’è un problema sappiamo subito dove andare a cercare.

Controllare le luci

Ora che ho collegato tutte le luci al circuito, come le controllo? Se sono connesse direttamente a un trasformatore, non importa se ogni singolo lampione o un filo unico per un gruppo di lampioni, questo determinerà il loro funzionamento. Per far accendere e spegnere in maniera separata i gruppi di luci posso usare un quadro di comando, come il 72740 di Marklin, che permette con vari ingressi e una pulsantiera di controllare diversi circuiti. Il filo giallo va nella boccola della pulsantiera, mentre il filo marrone al trasformatore. Bisogna ricordarsi di collegare anche la pulsantiera al trasformatore per alimentarla. Quindi se voglio che un gruppo di luci si accenda insieme mi basta inserirle nella stessa boccola del quadro. Può sembrare complicato, ma nel quadro trovate un libretto di istruzioni molto dettagliato.

Ma quanto mi costa?

Come vi abbiamo anticipato fin dall’inizio, illuminare un plastico non è costoso come potremmo pensare, per questo ci teniamo a citare il marchio Mabar Tren, che propone ad esempio una coppia di lampioni a led a 7 euro. La rifinitura non è precisa come per i prodotti Brawa, ma sono comunque belli da vedere e funzionali, insomma, fanno decisamente il loro dovere.

E il vostro plastico è illuminato? O pensate sia un lavoro troppo complesso?
Come sempre, raccontateci la vostra e contattateci per dubbi o consigli.

Buon viaggio!

In questo articolo abbiamo parlato di:

Brawa 84039

Mabar Tren 90171

Marklin 72801

Marklin 72801
https://artuffo.com/marklin-72801.html

Marklin 66471

Marklin 66471
https://artuffo.com/marklin-72801.html

Trix 66508

Trix 66508
https://artuffo.com/plastici/trasformatori/trix-66508.html

Marklin 72740

Marklin 72740
https://artuffo.com/marklin-72740.html

Marklin 72090

Marklin 72090
https://artuffo.com/marklin-72090.html

Marklin Cavetto

Marlklin 7100/01/02/03/05:
https://artuffo.com/marklin-7105.html

Marklin 71422

Marklin 71422
https://artuffo.com/marklin-71422.html

Altri accessori plastico qui

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