Il plastico ferroviario, da dove cominciare?

Il primo plastico ferroviario, consigli e trucchi su come partire

Se il vostro sogno fin da bambino era creare un grande e bellissimo plastico ferroviario, ma avete sempre avuto paura che fosse troppo difficile, siamo pronti a farvi cambiare idea!

Ci sono pochi semplici passi per iniziare a costruire il primo plastico e siamo pronti a vederli insieme.

Prima cosa la base per il plastico.

Basta una plancia di legno, le misure ovviamente dipendono dallo spazio a disposizione, ma già con una base di 200×160 cm posso realizzare un bel plastico completo in H0.
Sarà sufficiente che la plancia sia spessa 1 cm, consigliamo di rinforzarla con delle stecche da 2/3 lungo tutto il bordo e qualcuna anche per il lato più corto, così da poter sostenere in maniera più solida quello che andremo a creare sopra.

Seguire i binari

Ora ho la base, ma da dove comincio?
I treni sono i protagonisti che si muovono su questo plastico, quindi iniziamo immaginando il tracciato e come posizionare i binari.
Intorno al tracciato individuiamo poi dei punti di focus dove concentrare degli scenari come una stazione, un villaggio, delle zone più rurali o montane, per creare un po’ di movimento.

Che cosa mi serve per abbellire il plastico ferroviario?

Ecco un po’ di accessori utili per realizzare i diversi ambienti del nostro primo plastico.

Per stendere i binari e realizzare una massicciata realistica esiste una ghiaia apposita.
Un piccolo trucco per fissarla al plastico è utilizzare una miscela di acqua e colla vinilica da spruzzare con una siringa senza ago una volta posizionata la ghiaia sul plastico.

Per ricoprire la plancia nelle zone non occupate da binari o accessori posso utilizzare dei tappeti di erba comodissimi da tagliare con normali forbici e disponibili in vari colori.

Ma base a parte, che elementi decorativi non possono mancare in un plastico?

Non c’è plastico senza una bella stazione

La stazione è il centro del plastico, da lì partono o passano i treni, che magari sono tenuti in un deposito. Ne esistono ovviamente di diversi tipi, sono prodotte da diversi marchi, come Faller o Piko e si presentano in scatole di montaggio.
Per assembrarli consigliamo l’apposta colla della Faller, con beccuccio ad ago e ad asciugatura non immediata, adatta così anche a chi è alle prime armi e ha paura di fare pasticci.

Ovviamente i passeggeri della stazione attendono il treno sulla pensilina, altro elemento immancabile. Le pensiline sono da scegliere in base al numero dei binari e alla distanza che abbiamo previsto tra essi.

Un altro accessorio tipico del plastico ferroviario è il passaggio a livello. Da quelli manuali a quelli top di gamma motorizzati.

Non solo binari: le strade

Stazione e passaggi a livello presumono l’esistenza di una strada.
Ad esempio per raggiungere la stazione con una vettura, da lasciare poi nel parcheggio.
Anche le strade sono facilmente posizionabili, disponibili come rotolo, si incollano semplicemente con della colla vinilica e sono realizzate in diversi colori e formati, con curve, parcheggi, strisce pedonali, esistono addirittura vernici speciali per ricreare la segnaletica, davvero tutto per rendere la viabilità realistica.

Il paesaggio nel plastico ferroviario

Abbandonando la zona della stazione, ci possiamo sbizzarrire con montagne, colline e piccoli villaggi.
Per le zone verdi, oltre ai tappeti, abbiamo delle soluzioni più realistiche non solo alla vista, ma anche al tatto. Come dei fili d’erba da utilizzare con un apposito macchinario: grazie all’effetto elettrostatico alza i singoli fili in verticale per un effetto super suggestivo.
Questo tipo di erba è perfetta ad esempio nelle aiuole o nei giardini delle case.

Per creare i diversi ambienti naturali abbiamo varie opzioni.

Se abbiamo immaginato una zona d’acqua, possiamo aggiungere un fiume o un laghetto. Ci sono dei prodotti appositi che creano proprio l’effetto e le trasparenze dell’acqua, ad esempio i gel o dei prodotti in bicomponenti che una volta posizionati si induriscono.
Una soluzione più complessa e impegnativa, ma di sicuro impatto, sono le pompe che permettono di movimentare dell’acqua vera creando anche delle cascate. In questo caso ovviamente dobbiamo creare una zona sicura e resistente all’acqua. Questo metodo non è amico dei principianti, ma vi vogliamo comunque raccontare quante e quali sono le possibilità di realizzare gli ambienti che abbiamo in mente.

Tunnel e montagne per dare movimento al plastico

Per creare zone più montuose e movimentate, ci sono degli stampi in silicone che permettono di realizzare le rocce di forme diverse. Sono riutilizzabili quindi con pochi stampi possiamo riempire tutte le zone desiderate.

Spesso nel plastico le montagne sono sinonimo di gallerie.
Partiamo creando la struttura della montagna: possiamo realizzarla con una rete in ferro, da modellare secondo la forma che più desideriamo, tenendo in considerazione lo spazio per la galleria e che dovremo posizionare il frontale del tunnel, da scegliere in base al numero di binari.
Una volta costruita la struttura, posso riempirla con della cartapesta e ricoprirla con un tappeto o con le varie tipologie di erba che abbiamo già visto.

Fino al più piccolo dettaglio

Una volta realizzato il paesaggio, sono i piccoli dettagli che rendono ancora più realistico il plastico, come la linea area o l’illuminazione stradale o le tante scene ricreate con figurine di tutti i tipi.
Senza contare alberi e vegetazione e ancora mille dettagli che possiamo aggiungere seguendo la nostra fantasia.

Gli strumenti adatti

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, ci servono alcuni strumenti, che trovate sul nostro sito artuffo.com, per fissare in maniera semplice i binari alla massicciata e per montare le varie parti.
Senza dimenticare i fili per il cablaggio per controllare tutte le varie componenti in maniera digitale.

Potremmo parlare per ore e ore di come abbellire un plastico ferroviario, ma speriamo di avervi fatto venire almeno la voglia di partire a costruire il vostro!

Ovviamente potete chiederci consigli, saremo felici di suggerirvi come realizzare la vostra idea, scriveteci su info@artuffo.com

Tutto quello che serve per un plastico ferroviario, dal più semplice al più complesso lo trovate sul nostro sito: https://artuffo.com/plastici.html

Il plastico ferroviario, da dove cominciare?

2 pensieri su “Il plastico ferroviario, da dove cominciare?

  1. Franco ha detto:

    Si potrebbe realizzare un plastico per la costruzione di un tracciato autostradale e con ferrovia parallela a doppio binario per

    circa 95 km?
    Quando sono le spese?

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