Germania
La Gruppo 08 Märklin & Trix: il fascino dell’incompiuta
La DR Gruppo 01.5 e la storia delle Rekolok
Ieri sera è arrivata in negozio la DR Gruppo 01.5, codice Märklin 39208, e sinceramente siamo rimasti quei cinque minuti buoni a bocca aperta.
La base in legno, la colorazione blu di Prussia e nero, la lunghezza (28,2 cm): in vetrina sta proprio bene, credeteci. Prendendola in mano si prova una sensazione massiccia, di pezzo importante.
Non è solo per questo, però, che abbiamo deciso di dedicare questo articolo alla DR Gruppo 01.5: è una locomotiva storica, antica eppure moderna. È stata progettata quasi un secolo fa, almeno nel suo schema fondamentale, ed è stata ritirata ufficialmente solo nel 1991: una onorata carriera di 65 anni attraverso quattro sistemi politici (Weimar, il Terzo Reich, la Germania divisa, la Germania riunita), due invasioni (una effettuata, una subita), due guerre (una mondiale e una fredda), un sacco di altre cose.
Per capirla, e per raccontarla, bisogna mettere un po’ di ordine.
Per il 4 novembre, ecco una carrellata di modellini di articoli militari
Il 4 novembre, in Italia, è la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate: prende le mosse dall’Armistizio di Villa Giusti, firmato il giorno prima tra Regno d’Italia e Impero Austro-Ungarico, con cui si sancivano la fine della Prima Guerra Mondiale e la vittoria italiana.
Come noto, in seguito a tale trattato passarono all’Italia il Trentino Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia e le province istriane.
Quest’anno ricorre il centenerio dalla fine della Prima Guerra Mondiale, e dunque cogliamo l’occasione per mostrarvi un po’ dei nostri modellini di articoli militari.
“70 anni di auto sportive Porsche”: tutto sulla nuova serie Märklin
Gmünd, Carinzia, Austria: è l’8 giugno del 1948. L’ingegner Ferdinand Porsche ha 73 anni ed è sopravvissuto alla guerra. Non solo come persona fisica, ma come ingegnere, imprenditore, genio industriale.
I disegni, i progetti, le scartoffie per progettare un’auto ad alte prestazioni sono in un garage polveroso, dove i torni e i battilastra hanno appena terminato di rumoreggiare: è dal 1938 che Ferdinand lavora assieme al figlio Ferry, di 34 anni più giovane, per creare una macchina degna del suo nome.
La Porsche N. 1 sta aspettando lì, ormai già reale, la sua prima storica omologazione: le linee curve, l’alluminio sagomato a martellate sempre più dolci, sempre più sapienti, il motore 1.100 ovviamente benzina, il divano in pelle rosso fiammante.
Un giorno storico, di 70 anni fa: che, in un crossover non poi così casuale, Märklin ha deciso di celebrare con la serie “70 anni di auto sportive Porsche”.
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Siemens & Siemens Vectron: storia di una battaglia tra titani
Märklin Club Insider – Tutte le foto originali della DRB Gruppo 50
La Gruppo 50 della Deutsche ReichsBahn: un cardine dell’organizzazione tedesca degli anni ’40 è pronta per il Märklin Club Insider
Nel 1939 perfino la Nuova Cancelleria del Reich è pronta: Adolf Hitler ha spronato il geniale architetto Albert Speer per consegnargli la nuova sede del potere il più in fretta possibile, per impressionare il suo popolo, i dignitari stranieri e dare una sede di adeguato rango al Terzo Reich in via di prossima, implacabile espansione.
Di pari passo con la grandeur dell’architettura nazista, l’opera organizzativa della logistica tedesca progrediva con successo verso le conquiste territoriali e militari.
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La saga del Rheingold – Scopri come Märklin ne festeggia i 90 anni
Uno dei più bei trenini di sempre: il märklin rheingold in scala h0 è finalmente arrivato da artuffo modellismo. vi raccontiamo la storia di questo capolavoro!
Mica avevano smesso di essere ricchi, negli anni ’20: nemmeno in Germania. Certo, la ricostruzione postbellica e la tragedia incipiente di Weimar davano da pensare alla classe media europea, sostanzialmente macellata, e soprattutto al variegato grigiore della classe più umile – divisa tra poveri, poverissimi e miserabili.
Ma la ricchezza è come quelle masse di gel imprigionate in un tubo colmo d’acqua: se il sistema è in equilibrio, è più o meno distribuita; se si inclina, si accumula tutta su un’estremità. E così, mentre il pane iniziava a costare qualche milione di marchi e le nubi del prossimo conflitto si addensavano sulle operose, umiliate e orgogliose città tedesche, c’erano anche altre esigenze da soddisfare: il turismo d’élite inglese, per esempio, che voleva affacciarsi alle bellezze alpine e mediterranee per sfuggire alla umidità atmosferica ed aridità esistenziale del clima oceanico.
Per questo, solo per questo, nel 1928 nacque il Rheingold.
Robel 54.22: hai mai visto un trenino con gru mobile?
Fondata a Monaco di Baviera nel 1901, la ditta Robel è una delle più prestigiose aziende mondiali per macchine e attrezzature per l’edilizia ferroviaria.
Oggi la Robel è un colosso: è presente con i suoi macchinari in più di 70 Paesi, ed è uno dei player più accreditati per la “produzione e fornitura di soluzioni complesse per i cantieri ferroviari tecnicamente esigenti”, come recita il loro sito internet.
Un mulo da soma tedesco: la DB Gruppo 85
Si trova molto poco, in lingua italiana, sulla possente DB Gruppo 85, agile signorina da 133,6 tonnellate prodotta in 10 esemplari per conto di Deutsche Bundesbahn.
Una scarsa attenzione cui ripara Märklin con la sua 37099, modellino in scala H0 di questa vettura da traino principalmente merci utilizzata prima nel Reich e poi nella Germania Ovest.
La DB 103.1: l’immortale eroina del Parsifal
La competitività del servizio è sempre stata la principale leva di aggiornamento dei sistemi ferroviari: una corsa non solo su se stessi, ma soprattutto nei confronti delle altre categorie di trasporto, verso l’alto (gli aerei) e verso il basso (le automobili).
Fu proprio il progresso della motorizzazione di massa a far sorgere l’esigenza, a metà anni ’60, di aumentare le prestazioni medie dei treni a medio-lunga percorrenza: la Germania rispose a questa necessità mettendo in cantiere, letteralmente, la serie DB 103.1.
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Märklin DB 10: il canto del cigno nero
Da un certo punto di vista, è un gran peccato che l’epoca del vapore sia terminata: per andare a spanne, nell’Occidente il vapore va in pensione a fine anni ’60 per essere sostituito da forme di propulsione più sostenibili economicamente.
E ci mancherebbe, per carità.
Ma a guardare il solo lato del design, beh, sarebbe stata una goduria. Cosa avrebbero tirato fuori i progettisti in termini di aerodinamica, di utilizzo degli ingombri, di innovazione dei materiali se fossimo andati avanti… su questi binari?
Un piccolo indizio lo dà questo splendido prototipo Märklin del gruppo DB 10, una locomotiva capace di rubarti lo sguardo tra gli spigoli, le curvature delle paratie e quel suo rosso brillante nostalgicamente fuori dal tempo.
Vi raccontiamo la sua genesi.
Pierina, la prigioniera di guerra: storia della Gr. 897
Per motivi dettagliatamente illustrati sin dai più elementari sussidiari scolastici, l’Italia nel novembre 1918 figura sorprendentemente tra le Potenze Vincitrici della Prima Guerra Mondiale.
Dietro questo profluvio di lettere maiuscole c’è la complicata vicenda del 1915, quando il Regno d’Italia rompe la Triplice Alleanza con Austria e Germania e oplà, d’un tratto si trova alleata con Francia, Gran Bretagna, Russia e Stati Uniti contro gli “Imperi Centrali”.